Qualche giorno fa, una caverna, scoperta in viale Cimitero a Cagliari, che non avrebbe "mostrato elementi che possano considerarsi di interesse storico o archeologico", secondo Monica Stochino, Soprintendente ministeriale in materia di archeologia.
Da qualche giorno però, quel che sta emergendo davanti a via Barone Rossi, parrebbe molto di più: un antico insediamento, con vasche e resti di mura in buono stato di conservazione.
Eccone alcune, simili ad una vasca realizzata in laterizi e blocchi di roccia calcarea.
Cagliari si conferma anche stavolta una città di grande fascino e bellezza. Fondata dai Nuragici, senza scrittura (salvo nuove ulteriori scoperte...), abitata dai coloni Cartaginesi, dagli antichi Romani ampliata con importanti opere, templi, diverse immense necropoli, un anfiteatro. Ma non solo. Immense cisterne d’acqua sotterranee modellate con lo scalpello sotto alle sue colline.
E poi, un mondo sotterraneo che ho avuto la fortuna di esplorare e di promuovere, molto spesso, alla TV e sui Social, di portare all'attenzione del Consiglio comunale per poterlo valorizzare e aumentare l'attrattività turistica proponendo storia e archeologia a grandi e piccini.
Quella che oggi, rivedendo la luce, ci rammenta di come e di quanto Cagliari sia una regina di scoperte, da trattare con i guanti, rispettare. E tramandare. Programmando forme di valorizzazione innovative, perché a passo con i tempi, che unica moderno ad antico nel rispetto di esigenze conservative e fruibilità.